Ne L'albero dei frutti selvatici è come se ci fosse un film possibile che però non ci è concesso guardare, uno che narra una vicenda diversa da quella che invece Ceylan sceglie di farci vedere…
Recensione
First Reformed, il film di Schrader che si fa immagine sacra
Quello di Schrader è un film sull'accumulazione di emozioni e dolori, alla quale associa un processo di scarnificazione che spoglia man mano le immagini sino ad inquadrare l'essenziale…
La morte come esperienza spirituale, Hold the Dark nasconde le colpe nella neve
Saulnier con il suo noir glaciale sembra voler fondere in unico film, un po’ “revenge movie” come Blue Ruin e un po’ “survival” come invece era Green Room, i suoi due lavori del 2013 e del 2015.…
BlacKkKlansman è un saggio sulla forza delle immagini e delle parole
Quello di Lee è un vero e proprio saggio sulla forza delle immagini, quelle che vediamo al cinema o quelle sui giornali, sulla loro valenza pedagogica e sui rischi nocivi della loro diffusione.…
Un affare di famiglia, quello di Kore’eda è oggi il cinema più sofisticato possibile
La forza del cinema di Kore’eda sta quindi nella scelta di non costringere mai lo spettatore a comprendere i personaggi che osserva, ma di lasciare invece a chi guarda la libertà di aderire naturalmente al loro punto di vista…
Don’t Worry, il film di Gus Van Sant sulla “rinascita” si regge sui suoi attori
Don’t Worry (He Won’t Get Far On Foot) trova il suo fascino nella descrizione che fa di un uomo che tradisce sempre le aspettative di chi lo osserva da fuori e lo giudica sulla base dell’idea che si è fatto superficialmente di lui…