Un capitolo in bilico tra un futurismo smaterializzato e la meccanica primitiva del grande spettacolo hollywoodiano fatto di pistoni e acciaio.…
Davide Sette
Giornalista cinematografico, conduttore di HOBO - A Wandering Podcast about Cinema.
In Across the Spider-Verse c’è tutta la vertigine del miglior cinema d’animazione
Across The Spider-Verse vibra in un impianto visivo di cui si può godere anche solo sensorialmente, nella vitale contrapposizione tra cartaceo e digitale, tra materico e incorporeo, tra manualità e automatismo.…
Cannes 76 | Wes Anderson elabora la sua paura del vuoto in Asteroid City
Asteroid City si fa elaborazione intellettuale dell’horror vacui assunto a cifra poetica, mettendo direttamente in scena l’esperienza del vuoto, della vacuità, in una città cratere che inghiotte i suoi personaggi e li costringe forzatamente a relazionarsi tra loro.…
Cannes 76 | The Old Oak, un manifesto contro il dilagante cinismo cinematografico
Con The Old Oak, stavolta Ken Loach sembra ammettere l’impossibilità di un’analisi esaustiva, preferendo un approccio più limitato e favolistico.…
Cannes 76 | Bellocchio prosegue con Rapito la lunga analisi su separazione e compromesso
Marco Bellocchio prosegue con Rapito la sua lunghissima analisi sui temi della separazione e del compromesso.…
Cannes 76 | Killers of the Flower Moon, la sclerotizzazione del gangster movie
Negli ultimi trent’anni, Martin Scorsese ha indagato con il suo cinema i meccanismi, le dinamiche, gli accordi e le procedure attraverso le quali il crimine funziona come uno Stato dentro lo Stato: anche Killers of the Flower Moon, in un modo o nell’altro, parla di questo.…