Baz Luhrmann, ostinatamente, finge di non vedere l’impossibilità di un’emulazione credibile e costruisce il suo biopic attorno all’idea di una superiorità manifesta e miracolosa.…
Davide Sette
Giornalista cinematografico, conduttore di HOBO - A Wandering Podcast about Cinema.
Il palmarès di Cannes 75 riflette una indecisione ormai cronica sul cinema che si vuole rappresentare
Il Festival di Cannes è prigioniero dell’indecisione su ciò che vuole essere e sul tipo di cinema di cui vuole farsi testimone…
Cannes 75 | Triangle of Sadness, quando la tecnica della gag è più sofisticata del suo contenuto
Dal punto di vista umoristico, Triangle of Sadness è il miglior film di Östlund: ma le gag sono decisamente più sofisticate dei contenuti.…
Cannes 75 | Kelly Reichardt mette alla prova la tenuta del suo sguardo sul territorio più difficile
Showing Up è un film troppo intelligente e rispettoso per gettare immediatamente i suoi personaggi nel tritacarne del cinismo e negare a priori la possibilità di un gesto gentile.…
Cannes 75 | Broker, Kore’eda alza l’asticella di ciò che il suo cinema chiede allo spettatore
Il nuovo film di Hirokazu Kore’eda sembra uno stress test del suo stesso cinema, un esperimento per capire fino a che punto lo spettatore è in grado di simpatizzare per personaggi che si muovono completamente al di fuori della legge.…
Cannes 75 | Godland, intervista al regista Hlynur Pálmason
Con il suo terzo lungometraggio, presentato nella sezione Un Certain Regard della 75esima edizione del Festival di Cannes, il regista islandese Hlynur Pálmason firma un capolavoro dalle grandi ambizioni.…