La forza del cinema di Kore’eda sta quindi nella scelta di non costringere mai lo spettatore a comprendere i personaggi che osserva, ma di lasciare invece a chi guarda la libertà di aderire naturalmente al loro punto di vista…
Cannes
Una luna chiamata Europa, i migranti volano nel visionario film ungherese
Come spesso avviene per i film che provengono da Paesi che vivono una difficile crisi sociale, sarebbe facile ridurre anche la nuova opera di Kornél Mundruczó ad una allegoria dell’Ungheria di Orbán. Eppure Mundruczó sembra non avere alcuna voglia di schierarsi, realizzando invece un film che insegue le grandi…
Alice Rohrwacher firma con Lazzaro Felice il suo film più ambizioso (e meno efficace)
Quando la dimensione di favola, che fino ad allora il film voleva solo suggerire, irrompe nella narrazione con il suo immaginario surreale, Lazzaro Felice abbandona le idee che sembrava avere a cuore dall’inizio…
Quello che non so di lei è il “film nascosto” di Roman Polanski
Il nuovo film di Polanski non appassiona mai, ma sembra nascondere tra le sue pieghe una operazione teorica e cerebrale.…
Happy End è un compendio della carriera di Michael Haneke ma con uno sguardo nuovo
Happy End presenta quelli che sono stati i protagonisti del cinema di Haneke mostrandoli per quello che sono nella normalità e senza invece spingerli agli estremi della loro escoriazione.…
The Square, la Palma d'Oro 2017 è dissacrante ma non sempre brillante
The Square di Östlund è solo tangenzialmente una commedia sul mondo dell'arte contemporanea ed è in realtà un prosieguo del suo discorso sullo sgretolamento della virilità cominciato con Forza Maggiore.…