Licorice Pizza è la celebrazione dello slancio che prelude ad un incontro
Licorice Pizza è un film che vive nei vicoli ciechi del proprio racconto, si alimenta di camei e digressioni, si interrompe e si nega costantemente scena dopo scena.
Licorice Pizza è un film che vive nei vicoli ciechi del proprio racconto, si alimenta di camei e digressioni, si interrompe e si nega costantemente scena dopo scena.
Spencer è un film che fa della vicinanza l’espressione della prepotenza del presente, del contingente che ingombra e impedisce la riflessione retrospettiva.
Il film di Mohammad Rasoulof riesce ad emanciparsi dall’esposizione sociologica e ad evitare le insidie dei film divorati dall’attualità del loro soggetto, grazie ad un commovente attaccamento alle cose umane.
Nei versi di Anne Carson è racchiuso tutto lo sforzo che ha attraversato la carriera di Monica Vitti: il lavoro, lungo decenni, per emanciparsi finalmente dallo sguardo maschile.
Assault, il dodicesimo film Adilkhan Yerzhanov, è stato presentato in anteprima al Festival Internazionale di Rotterdam.
The Tragedy of Macbeth trova un impossibile punto di sintesi tra il cinema di Carl Theodor Dreyer e quel “teatro del divino movimento” teorizzato da Edward Gordon Craig.
I migliori film (in ordine sparso) del 2021 secondo Stranger Than Cinema, selezionati esclusivamente tra quelli distribuiti in Italia.
House of Gucci poteva essere il film perfetto per raccontare la cadaverizzazione di un metodo (l’Actors Studio) e di una forma cinematografica (l’epopea famigliare che attraversa i decenni).
Cry Macho inizia come un film dal passo veloce per poi aprire una lunghissima digressione sulla trama principale, concedendo ad un breve respiro di sollievo la possibilità di espandersi e riempire d’aria tutto il film.
Get Back di Peter Jackson cerca di restituire l’illusione di una realtà non mediata dal mezzo cinematografico per scardinare una narrazione (quella sul declino dei Beatles) che proprio il cinema ha contribuito ad alimentare.