The Last Key, gli incubi di Insidious non sono più impalpabili ma tangibili
Le paure del nuovo Insidious dal nebbioso Altrove arrivano nel mondo reale
Le paure del nuovo Insidious dal nebbioso Altrove arrivano nel mondo reale
Carlo Verdone sembra lasciare spazio in Benedetta Follia ad idee impensabili per il suo cinema, ma l'esito non è indimenticabile
McDonagh dimostra la propria bravura, ma il suo nuovo lavoro non affonda il colpo.
The Shape of Water sembrerebbe la classica favola nera di Del Toro ma è invece mosso da un romanticismo soverchiante che proviene da un'altra epoca del cinema.
Il Ragazzo Invisibile: Seconda Generazione è pieno di idee originali che però messe insieme non funzionano come dovrebbero.
Call me by your name di Luca Guadagnino prosegue il discorso sul desiderio che già faceva da sfondo in A Bigger Splash (e prima ancora in Io sono l’amore). Ma lì dove una delle ispirazioni era l’omonimo quadro di David Hockney, che eliminava la presenza umana dalla rappresentazione
Il primo di una serie di articoli per tirare le somme di questo anno cinematografico che volge al termine.
Downsizing sembra partire nel migliore dei modi ma nella seconda metà tradisce le sue stesse ambizioni.
Il nuovo lavoro di Woody Allen dimostra una ennesima mutazione del suo cinema grazie alla collaborazione con Storaro.
Happy End presenta quelli che sono stati i protagonisti del cinema di Haneke mostrandoli per quello che sono nella normalità e senza invece spingerli agli estremi della loro escoriazione.