Gary Ross riesce benissimo nell’omaggiare la serie di Soderbergh senza però avere la forza di usare quello che era il fulcro di ogni suo episodio, ovvero il carisma dei personaggi e dei divi che li incarnano, per fare qualcosa di diverso.…
Recensione
In Hereditary il regista è la minaccia ma sono i cliché ad uccidere
Il grande merito di Aster sta sicuramente nel voler proporre un tipo di cinema horror che non vuole tanto far paura per quello che racconta, ma per il modo che sceglie nel farlo…
Gli Incredibili 2, nulla è cambiato eppure tutto è cambiato
Senza ombra di dubbio Gli Incredibili 2 riesce a fare al meglio ciò che ogni cinecomic vorrebbe fare: unire l’azione all’umorismo.…
Una luna chiamata Europa, i migranti volano nel visionario film ungherese
Come spesso avviene per i film che provengono da Paesi che vivono una difficile crisi sociale, sarebbe facile ridurre anche la nuova opera di Kornél Mundruczó ad una allegoria dell’Ungheria di Orbán. Eppure Mundruczó sembra non avere alcuna voglia di schierarsi, realizzando invece un film che insegue le grandi…
Estate 1993, un film che elabora un dramma lasciandolo sullo sfondo
C’è un dramma enorme sullo sfondo di Summer 1993 che non diviene mai angoscia, perché chi dovrebbe provare quel senso di dolore è così piccolo da non riuscire ad elaborarlo in maniera razionale.…
Unsane di Soderbergh sfida chi guarda: credere alla vittima o al carnefice?
Nel cinema di Soderbergh non è quasi mai la narrazione a veicolare un messaggio, ma il medium che usa per girare (o per produrre) i suoi film. Quindi quale mezzo migliore di un iPhone per narrare una vicenda di ossessioni maniacali ?…