I personaggi di Vinterberg cercano l’abiezione, la vogliono per loro stessi, al di là dei vantaggi che vi trovano, per una propensione vertiginosa nella quale si perdono non meno totalmente del mistico che nell’estasi si perde in Dio.…
Davide Sette
Giornalista cinematografico, conduttore di HOBO - A Wandering Podcast about Cinema.
Franco Battiato, la musica, il cinema, la poesia: «stupisce ancora e sgrida con voce di vento»
Era il 2003 quando francobattiato (tuttoattaccato, minuscolo “alla ghezzi”) comunicava al suo storico graphic designer Francesco Messina la volontà di fare cinema…
In the Mood for Love torna al cinema: non ci si bagna mai due volte nello stesso fiume
Adesso che i titoli più amati del regista cinese stanno per essere riproposti in versione “restaurata”, molti spettatori rimarranno sorpresi nello scoprire che quei film non corrispondono più ai loro ricordi.…
Rifkin’s Festival, la divagazione onirica di Woody Allen nei grigi di Vittorio Storaro
Rifkin’s Festival è completamente immerso nel Weltschmerz: ma, come sempre accade con Woody Allen, il cosmo è micro, autoreferenziale e mai universale.…
Quello di Srebrenica fu un genocidio? Jasmila Zbanic risponde attraverso il cinema
Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic, già Orso d’Oro a Berlino nel 2006 con Il segreto di Esma, risponde ad un quesito semantico utilizzando prima di tutto il linguaggio cinematografico.…
Malmkrog, la “madeleine” di Cristi Puiu e l’Anticristo filmico di Solovyov
Malmkrog lascia spazio all’Anticristo e poi lo sconfessa, ribadendo, come già Solovyov e Dostojevskij avevano fatto, la resurrezione (filmica) come unica eventualità praticabile…