Peter Lord, geniale co-fondatore della Aardman Animations, ha ricevuto il premio alla carriera di Cartoons on the Bay 2023. In una masterclass con gli operatori del settore, ha raccontato le origini dello storico studio di animazione e svelato qualcosa sul prossimo film di Galline in Fuga.

A cura di Giorgia Tranquilli

“Per la sublime capacità di dare un’anima a pupazzi di plastilina da lui trasformati in grandi attori capaci di recitare con la duttilità espressiva e un’ironia degni dei più grandi interpreti del cinema mondiale”. Così recita la motivazione con cui è stato assegnato a Peter Lord, geniale co-fondatore della Aardman Animations, il premio alla carriera di Cartoons on the Bay 2023. D’altronde, già Martin Freeman, che per Lord aveva doppiato uno dei pirati del film Briganti da Strapazzo, aveva ammesso che senza la Aardman “il mondo sarebbe un mondo decisamente meno sciocco e decisamente meno divertente”.

E il marchio di fabbrica della Aardman lo si può riconoscere già dal primo, brevissimo, cortometraggio realizzato da Lord e David Sproxton nel 1972, muniti di una bolex 16 mm e un’enorme passione per le “cose stupide”. Protagonista di quel corto embrionale, venduto per 25 sterline alla BBC per il programma Vision On, era un supereroe chiamato appunto Aardman. “Il nome derivava dalla fusione di due parole: Aardvark (oritteropo in italiano, ndr) e Superman. Non c’è una ragione specifica, semplicemente il termine aardvark ci faceva ridere e Aardman Animations divenne il nome della nostra azienda quando la BBC ci chiese a chi avrebbero dovuto intestare l’assegno”, spiega Lord. “Inoltre, è interessante notare come il nostro primo lavoro non sia stato realizzato con la plastilina, per cui poi siamo diventati famosi, ma in pellicola. Nonostante tutti ci associno alla stop-motion con la plastilina, non abbiamo alcuna pregiudiziale sulle tecniche d’animazione da utilizzare. Non è quello che, secondo noi, determina o meno la bontà di un film”.

Il primo corto della Aardman è visibile al minuto 5:40

Dopo quell’esordio nella BBC, alcuni spot televisivi e video musicali (ad esempio quello per il brano Sledgehammer di Peter Gabriel), la Aardman sfonda nel panorama internazionale del cinema d’animazione con successi come Galline in fuga, Wallace & Gromit (premio Oscar nel 2005), Giù per il tubo e la saga di Shaun, vita da pecora. Tutto, però, nasce da quel primo personaggio realizzato con la plastilina e utilizzato come mascotte del programma per bambini della Bbc, dedicato ad arte e lavoretti, dal titolo Take Hart, trasmesso fino al 1983, e condotto dall’artista Tony Hart. Peter Lord stringe tra le mani il suo Morph e spiega: “Sicuramente questo piccolo pupazzo di plastilina non è dettagliato come i modelli dei film in stop-motion più recenti, ma all’epoca era quello che serviva. Era elementare, ma divertente”.

Il pupazzo Morph nelle mani del suo creatore

“Ci sono cose che è difficilissimo spiegare perché funzionano. Semplicemente funzionano e basta. E questo è particolarmente vero per il cinema d’animazione”, prosegue Lord. “C’è ad esempio una serie di corti realizzati da Rich Webber dal titolo Purple and Brown (che sono poi i due protagonisti, ndr) che mi fa morire dal ridere, ma non riuscirei a descrivere a parole il perché. C’è gente come Rich che ha un innato senso per l’umorismo, per le cose che fanno ridere. È qualcosa che si ha dentro di sé, che non segue delle formule precise. E, ovviamente, quello stesso senso per la gag lo ha, in maniera ancora più accentuata e sofisticata, Nick Park, ideatore dei personaggi come Wallace e Gromit. Spesso nel mondo del cinema si usa il termine genio a sproposito, ma nel caso di Nick è proprio così. È un genio dell’umorismo, ancor prima che dell’animazione”.

Ma cosa aspettarsi dal futuro della Aardman Animations? Per l’autunno 2023 arriverà il sequel d’animazione Galline in fuga 2, o meglio Chicken Run 2: Dawn of the Nugget, con il sottotitolo originale “L’alba della crocchetta” che ammicca evidentemente alle popolari pepite di pollo dei fast-food. “Con l’avvento di Netflix, il nostro lavoro è completamente cambiato. Prima i nostri unici interlocutori erano i broadcaster (la BBC, appunto) e per questo i progetti che facevamo dovevano avere tutti un taglio specifico che era quello televisivo. Adesso, con il proliferare delle piattaforme streaming, il numero degli interlocutori è aumentato e, per quello che ci riguarda, Netflix è stato un partner eccezionale per la realizzazione di Galline in Fuga 2”, ammette Lord.

Un endorsement, quello a Netflix, condiviso anche da Ian Mackinnon, co-fondatore della Mackinnon & Saunders, anche lui ospite di Cartoons on the Bay 2023 e protagonista sul palco subito prima della masterclass di Lord. Mackinnon, leader di fama mondiale nello sviluppo dei personaggi nel settore dell’animazione e produttori di stop motion e animazione digitale 2D di alta qualità, ha citato ad esempio il caso del Pinocchio di Guillermo Del Toro, per il quale il suo studio ha realizzato i modelli dei personaggi: “Eravamo in contatto con Del Toro dal 2008 per questo film, ma Guillermo non era disposto ad accettare compromessi sulla sceneggiatura e sul tono della storia. Era un progetto che gli stava a cuore e voleva realizzarlo esattamente come diceva lui. Abbiamo aspettato più di dieci anni, ma alla fine sono stati quelli di Netflix gli unici a garantire a Del Toro la libertà creativa necessaria, e ovviamente il budget giusto, per realizzare il suo sogno”.

Al di là però degli aspetti produttivi ed economici, la regola fondamentale rimane una e una soltanto: “Divertirsi”, afferma Lord. Quando giriamo un film della Aardman siamo noi i nostri primi spettatori e ridiamo a crepapelle delle nostre stesse idee e delle nostre stesse gag. Ci sostituiamo ai personaggi e proviamo noi le scene prima di riprodurle con le miniature. Se una cosa fa ridere noi, allora probabilmente farà ridere anche gli altri. Senza questo, non può esserci tutto il resto”.