Cannes 78 | Alpha di Julia Ducournau è un film disperato e affascinante
Non in maniera dissimile dal precedente Titane, anche il nuovo film Alpha è innanzitutto un racconto di due corpi sofferenti che si sfiorano e si amano.
Non in maniera dissimile dal precedente Titane, anche il nuovo film Alpha è innanzitutto un racconto di due corpi sofferenti che si sfiorano e si amano.
Richard Linklater con Nouvelle Vague traccia un inventario poetico di ciò che è stato, culturalmente (soprattutto), ma anche politicamente e socialmente, un movimento spiccatamente giovanile, che si sapeva rivoluzionario.
The Final Reckoning giustifica continuamente con soluzioni narrative diverse il continuo rimando a un mondo – e quindi a un cinema – pre digitale.
Loznitsa trasforma l’inferno totalitario in un singolare teatro dell’assurdo, adattando un romanzo di Gueorgui Demidov.
Abbiamo incontrato a Berlino la regista del film Paternal Leave, Alissa Jung, e i suoi due protagonisti: Luca Marinelli e Juli Grabenhenrich.
La Gazza Ladra va a ritroso nella storia del cinema francese, tornando allo slapstick, agli albori del mezzo.
Il film Amichemai segna il ritorno al cinema di Maurizio Nichetti a distanza di vent’anni dall’ultima volta. E solo adesso capiamo quanto ci è mancato un regista così.
A otto anni di distanza da La mia vita da zucchina, il regista Claude Barras stupisce nuovamente con un film che riflette sulla sua stessa tecnica di realizzazione: la stop-motion.
Arriva nelle sale italiane Le assaggiatrici, il nuovo film di Silvio Soldini tratto dall’omonimo romanzo di Rosella Postorino, vincitore del Premio Campiello nel 2018.
Try, die, repeat. È la condanna del cinema contemporaneo hollywoodiano, specialmente nella sua declinazione fantascientifica, storicamente quella più capace di leggere il presente e immaginare il futuro e che invece oggi fatica nello stare al passo con la realtà, nel creare fantasie che sopravvivano all’attualità e che ci dicano