Il film di Mohammad Rasoulof riesce ad emanciparsi dall’esposizione sociologica e ad evitare le insidie dei film divorati dall’attualità del loro soggetto, grazie ad un commovente attaccamento alle cose umane.…
Berlinale
Days è un nuovo (cristallino) capitolo del cinema di Tsai Ming-liang
C’è sempre la premura nei confronti dell’altro al centro del cinema di Tsai Ming-Liang: quella “gentilezza degli sconosciuti” codificata da Tennessee Williams.…
Malmkrog, la “madeleine” di Cristi Puiu e l’Anticristo filmico di Solovyov
Malmkrog lascia spazio all’Anticristo e poi lo sconfessa, ribadendo, come già Solovyov e Dostojevskij avevano fatto, la resurrezione (filmica) come unica eventualità praticabile…
Funny Face, il cinema di Tim Sutton è “moto armonico” in un vuoto sempre penetrabile - Berlinale 2020
In Funny Face il vuoto è innanzitutto “penetrabilità”, secondo l’accezione di Fernando Espuelas, ovvero “l’ambito in cui la vita si svolge”.…
Don’t Worry, il film di Gus Van Sant sulla “rinascita” si regge sui suoi attori
Don’t Worry (He Won’t Get Far On Foot) trova il suo fascino nella descrizione che fa di un uomo che tradisce sempre le aspettative di chi lo osserva da fuori e lo giudica sulla base dell’idea che si è fatto superficialmente di lui…
Estate 1993, un film che elabora un dramma lasciandolo sullo sfondo
C’è un dramma enorme sullo sfondo di Summer 1993 che non diviene mai angoscia, perché chi dovrebbe provare quel senso di dolore è così piccolo da non riuscire ad elaborarlo in maniera razionale.…