La Trama Fenicia e la continua “rinegoziazione” del cinema di Wes Anderson
La Trama Fenicia rinegozi ancora una volta con il pubblico i termini di ciò che si può definire un bel film, o più nello specifico un bel film di Wes Anderson.
La Trama Fenicia rinegozi ancora una volta con il pubblico i termini di ciò che si può definire un bel film, o più nello specifico un bel film di Wes Anderson.
Stavolta Jafar Panahi abbandona la forma metacinematografica che ha contraddistinto il suo cinema negli ultimi anni per mettere in scena un thriller paranoide.
Non in maniera dissimile dal precedente Titane, anche il nuovo film Alpha è innanzitutto un racconto di due corpi sofferenti che si sfiorano e si amano.
Richard Linklater con Nouvelle Vague traccia un inventario poetico di ciò che è stato, culturalmente (soprattutto), ma anche politicamente e socialmente, un movimento spiccatamente giovanile, che si sapeva rivoluzionario.
The Final Reckoning giustifica continuamente con soluzioni narrative diverse il continuo rimando a un mondo – e quindi a un cinema – pre digitale.
Loznitsa trasforma l’inferno totalitario in un singolare teatro dell’assurdo, adattando un romanzo di Gueorgui Demidov.