Cannes 76 | The Zone of Interest, Glazer riflette sui segni filmici dell’Olocausto
L’orrore dell’Olocausto è un rumore di fondo, una nuvola di fumo in lontananza, nel nuovo film di Jonathan Glazer.
L’orrore dell’Olocausto è un rumore di fondo, una nuvola di fumo in lontananza, nel nuovo film di Jonathan Glazer.
Il tempo è cruciale a tanti livelli diversi in Indiana Jones e il Quadrante del Destino, quinta avventura di Harrison Ford nei panni dell’archeologo più famoso del cinema.
Il nuovo film di Hirokazu Kore’eda (che generalmente scrive da sé le opere che dirige) è inevitabilmente segnato dalla collaborazione con lo sceneggiatore televisivo Sakamoto Yuji.
“Jeanne du Barry, c’est moi”. Questo è essenzialmente il riassunto del sesto film di Maïwenn, scelto per aprire la 76esima edizione del Festival di Cannes.
Nanni Moretti fa esattamente l’opposto di quanto fatto con Tre Piani, rimettendosi al centro della scena fino a rendere indisponente la sua presenza.