Vittoria è un film che trova il respiro del reale, la commozione lontano dal sentimentalismo
Con Vittoria si fa sempre più stratificato e interessante l’universo narrativo di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Con Vittoria si fa sempre più stratificato e interessante l’universo narrativo di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman.
Con Vermiglio, il cinema di Maura Delpero continua a raccontare di sorellanza, di maternità imperfetta, dello scompiglio dell’adolescenza bruscamente interrotta.
Venezia 81, alla Mostra del Cinema le serie tv fanno la parte dei Leoni.
Una riflessione sul tempo della giovinezza, sul tempo dell’amore, sul tempo del cinema e su quello della televisione.
Takeshi Kitano torna a riflettere sul cinema e su sé stesso con Broken Rage, divertissement teorico che annulla definitivamente la separazione tra Kitano regista, autore, comico e performer.
L’epopea western di Kevin Costner è fatta soprattutto di attese, di personaggi che vengono solamente annunciati, proiettati nel futuro del racconto.
Il nuovo film di Pupi Avati, il primo in bianco e nero in una carriera estremamente prolifica, si confronta con il cinema che il regista ha amato in gioventù.
Il tentativo, dichiarato, di Harmony Korine, è quello di ipotizzare ciò viene dopo il cinema.
A Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, abbiamo avuto modo di intervistare Rodrigo Sorogoyen, uno dei registi fondamentali per capire il cinema europeo contemporaneo.
Joker: Folie à deux, a differenza del primo capitolo, è un film molto più consapevole del messaggio che vuole veicolare, meno invece sul piano cinematografico.